Articolo 31 e Coronavirus aspettando l’Arca di Noe’ : quando la musica diventa profezia

Corre l’anno 2020.

Siamo nel 1996 Benigni vince l’Oscar per “La Vita e’ bella” , l’Ulivo di Romano Prodi trionfa alle elezioni e Bossi autoproclama l’indipendenza della Padania.

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In questo scenario il 14 Maggio gli Articolo 31 pubblicano Cosi’ com’e’, miglior album del duo milanese con all’interno numerosi successi come il Funkytarro, Domani, Tranqui Funky e la futuristica 2030.

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Avevo 16 anni e solo immaginare il mondo nel 2030 mi faceva pensare ad astronavi che camminavano per i cieli delle nostre citta’, robot ovunque e guerre nucleari che sterminavano la popolazione.

Ascoltando le parole della canzone immaginavo un mondo cupo dove i sentimenti non esistono e tutto andava su internet. In realta’ pero’ il mio modem 56k faceva un rumore incredibile ma il fatto di potermi connettere con il mondo mi faceva stare bene e non pensavo minimamente dove saremmo arrivati.Erano gli anni delle prime chat e dei primi programmi di condivisione musicale ma eravamo ancora tanto lontani dalla velocita’ con cui le informazioni viaggiano nei giorni nostri.

Eravamo negli anni 90 e la vita era bellissima, ci si vestivamo colorati e le nostre aspettative per il futuro erano rosee.Eravamo ingenui.Eravamo puri.

Volevo condividere con i miei lettori il testo ed il video ufficiale della canzone perche’ credo che in questa situazione di emergenza Mondiale calzi a pennello. Un ritratto di quello che probabilmente sara’ la nostra societa’ negli anni post corona virus ma anche una speranza quella che un giorno quella spensieratezza e quella voglia di vivere degli anni 90 tornino a impossessarsi di noi.

Dopo questa crisi globale il mondo ha bisogno di un’arca e noi dobbiamo essere i nostri Noe’ e portare con noi in questo prossimo futuro tutto il buono che abbiamo costruito ripartendo dal clima, ripartendo dalle relazioni sociali e da quel senso di umanita’ e di amore che e’ indispensabile per una sopravvivenza futura….e dalla Musica…si la musica.

2030 – Articolo 31 (VIDEO)

Roma, 28 Febbraio 2035, ore 18,
archivio Nucleo Operativo Comitato Censura Audio,
sequestro numero 61440031,
brano di contenuto sovversivo numero 2354779,
provenienza Milano blocco Venier, Baraccopoli smantellata,
autori, processati e condannati a riprogrammazione neuronica, in data 5 Agosto 2031,
mix completo.
Corre l’anno 2030,
e mi ritrovo che di anni quasi ne ho 60,
il mio pizzetto è grigio,e di capelli sono senza
e Ambra è il primo presidente donna (uhuu).
Il cielo quasi non si vede più,
si esce con la maschera antigas,
sull’autobus, c’è la business class,
e per entrare in chiesa (uhuu),
ci vuole il pass.
Ormai si parla solo tramite Internet,
e il parlamento c’ha la sede ad Hammamet,
ci si spara nella metropolitana,
fra Nord e Sud c’è la dogana,
però tutti si veste Dolce e Gabbana.
E la mia mente indietro vola, veloce fila a prima del 2000, tanti anni fa,
quando si era in tempo, adesso no, e oltre ai contro c’erano i pro… perciò ho…

Tanta nostalgia degli anni ’90,
quando il mondo era l’arca e noi eravamo Noè,
era difficile, ma possibile,
non si sapeva dove e come, ma si sapeva ancora perché,

c’era chi aveva voglia, c’era chi stava insieme,
c’era chi amava ancora nonostante il male, la musica,
c’era la musica, ricordo, la musica, la musica,
c’era la musica, la musica.

Siamo nell’anno 2030,
loro controllano televisione e radio,
c’è un comitato di censura audio,
valutano, decidono, quello che sì, quello che no,
ci danno musica innocua, dopo il collaudo,
ci danno Sanremo, presenta ancora Baudo,
con i fiori e la scenografia spettacolare,
quest’anno ha vinto Bossi,
che è tornato a cantare;
corre l’anno 2030,
l’Italia ha venduto il Colosseo alla Francia,
Venezia affonda,
2030 e un giorno sì e uno sì scoppia una bomba,
2030 e stiamo senza aria,
ma odio ce ne abbiamo in abbondanza,
prima divisero Nord e Sud,
poi città e città, e, pensa,
adesso ognuno è chiuso nella propria stanza,
l’intolleranza danza, non c’è speranza, ho…

Tanta nostalgia degli anni ’90,
quando il mondo era l’arca e noi eravamo Noè,
era difficile, ma possibile,
non si sapeva dove e come, ma si sapeva ancora perché,
c’era chi aveva voglia, c’era chi stava insieme,
c’era chi amava ancora nonostante il male, la musica,
c’era la musica, ricordo, la musica, la musica,
c’era la musica, la musica.

Questo è l’anno 2030,
qui chi pensa è in minoranza, ma non ha importanza
non serve più (uhuu)
2030 l’indifferenza è una virtù,
i cyber-nazi fanno uno show in TV,
i liberatori picchiano barboni in nome di Gesù
(uhuu)
l’inno nazionale suona tipo marcia funebre,
il sesso virtuale è più salubre, in quanto che c’è
un virus che si prende tramite il sudore, e in 90 ore si muore,
l’HIV in confronto sembra un raffreddore,
è un esperimento bellico sfuggito e il risultato è che nessuno fa l’amore.

E io sono fuorilegge in quanto di questo parlo, in quanto penso a quando questo potevamo anche fermarlo,
adesso è tardi,
per un poeta pirata che spera in dei ricordi e ha…

Tanta nostalgia degli anni ’90,
quando il mondo era l’arca e noi eravamo Noè,
era difficile, ma possibile,
non si sapeva dove e come, ma si sapeva ancora perché,
c’era chi aveva voglia, c’era chi stava insieme,
c’era chi amava ancora nonostante il male, la musica,
c’era la musica, ricordo, la musica, la musica,
c’era la musica, la musica.
Tanta nostalgia degli anni ’90,
quando il mondo era l’arca e noi eravamo Noè,
era difficile, ma possibile,
non si sapeva dove e come, ma si sapeva ancora perché,
c’era chi aveva voglia, c’era chi stava insieme,
c’era chi amava ancora nonostante il male, la musica,
c’era la musica, ricordo, la musica, la musica,
c’era la musica, la musica.

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